venerdì, maggio 30, 2025

Le fasce Orarie di reperibilità durante il periodo di Malattia, qundo il lavoratore deve stare in casa

In Italia, la normativa prevede che i lavoratori, sia del settore pubblico che privato, siano tenuti a rispettare specifiche fasce orarie di reperibilità durante il periodo di malattia. Tale obbligo consente all'INPS e ai datori di lavoro di verificare lo stato di salute del dipendente attraverso visite fiscali domiciliari.



🕒 Fasce Orarie di Reperibilità

A partire dal 22 dicembre 2023, a seguito di una sentenza del TAR del Lazio che ha dichiarato incostituzionale la disparità tra le fasce orarie per i dipendenti pubblici e privati, l'INPS ha uniformato gli orari di reperibilità per tutti i lavoratori:

-        Dalle 10:00 alle 12:00

-        Dalle 17:00 alle 19:00

Tali fasce orarie sono valide tutti i giorni, inclusi festivi e non lavorativi .


🏠 Obbligo di Reperibilità

Durante le suddette fasce orarie, il lavoratore deve essere reperibile al domicilio indicato nel certificato di malattia. È fondamentale che l'indirizzo fornito sia completo e corretto, comprensivo di numero civico, eventuale interno e nome sul campanello, per garantire che il medico fiscale possa effettuare la visita senza ostacoli .


🚫 Esclusioni dall'Obbligo di Reperibilità

Esistono specifiche condizioni che esonerano il lavoratore dall'obbligo di rispettare le fasce di reperibilità:

  1. Patologie gravi che richiedono terapie salvavita: Il lavoratore deve fornire idonea documentazione sanitaria che attesti la natura della patologia e la necessità di terapia salvavita.
  2. Stati patologici connessi a invalidità riconosciuta pari o superiore al 67%: È necessario presentare certificazione che attesti la riduzione della capacità lavorativa .

Inoltre, se l'assenza è già stata oggetto di visita fiscale per il periodo di prognosi indicato nel certificato, l'obbligo di reperibilità non sussiste.


Conseguenze dell'Assenza Ingiustificata

L'assenza durante le fasce orarie di reperibilità senza giustificazione può comportare sanzioni sia da parte dell'INPS che del datore di lavoro:

  • Sanzioni INPS: Decadenza dal trattamento economico per il periodo di malattia interessato, fino a un massimo di 10 giorni.
  • Provvedimenti disciplinari: In caso di recidiva (due assenze non giustificate nel corso di un biennio), oltre alla sanzione amministrativa, può essere avviato un procedimento disciplinare da parte del datore di lavoro .

📣 Comunicazioni al Datore di Lavoro e all'INPS

È obbligatorio comunicare tempestivamente al datore di lavoro e all'INPS eventuali assenze dalle fasce orarie di reperibilità per motivi giustificati, come visite mediche o accertamenti specialistici. La comunicazione deve avvenire almeno 24 ore prima dell'assenza programmata e, in caso di emergenza, non appena possibile.


Conclusioni

Il rispetto delle fasce orarie di reperibilità durante il periodo di malattia è un obbligo previsto dalla normativa italiana, finalizzato a garantire il controllo dello stato di salute del lavoratore. È essenziale che i dipendenti siano consapevoli di tale obbligo e delle eventuali esclusioni, nonché delle conseguenze derivanti da assenze ingiustificate. Una corretta comunicazione e collaborazione con il datore di lavoro e l'INPS sono fondamentali per evitare sanzioni e garantire il regolare svolgimento delle visite fiscali.

 

Nessun commento:

Posta un commento

se hai ritenuto utile questo articolo commenta a sentimento, ciao