In Italia, la normativa prevede che i lavoratori, sia del settore pubblico che privato, siano tenuti a rispettare specifiche fasce orarie di reperibilità durante il periodo di malattia. Tale obbligo consente all'INPS e ai datori di lavoro di verificare lo stato di salute del dipendente attraverso visite fiscali domiciliari.
🕒 Fasce Orarie di
Reperibilità
A partire dal 22 dicembre
2023, a seguito di una sentenza del TAR del Lazio che ha dichiarato
incostituzionale la disparità tra le fasce orarie per i dipendenti pubblici e
privati, l'INPS ha uniformato gli orari di reperibilità per tutti i lavoratori:
-
Dalle 10:00 alle 12:00
-
Dalle 17:00 alle 19:00
Tali fasce orarie sono valide tutti i giorni, inclusi festivi e non lavorativi .
🏠 Obbligo di Reperibilità
Durante le suddette fasce orarie, il lavoratore deve essere reperibile al domicilio indicato nel certificato di malattia. È fondamentale che l'indirizzo fornito sia completo e corretto, comprensivo di numero civico, eventuale interno e nome sul campanello, per garantire che il medico fiscale possa effettuare la visita senza ostacoli .
🚫 Esclusioni dall'Obbligo
di Reperibilità
Esistono specifiche condizioni che esonerano il lavoratore dall'obbligo di rispettare le fasce di reperibilità:
- Patologie
gravi che richiedono terapie salvavita: Il lavoratore deve fornire
idonea documentazione sanitaria che attesti la natura della patologia e la
necessità di terapia salvavita.
- Stati patologici connessi a invalidità riconosciuta pari o superiore al 67%: È necessario presentare certificazione che attesti la riduzione della capacità lavorativa .
Inoltre, se l'assenza è già stata oggetto di visita fiscale per il periodo di prognosi indicato nel certificato, l'obbligo di reperibilità non sussiste.
❗ Conseguenze dell'Assenza
Ingiustificata
L'assenza durante le fasce orarie di reperibilità senza
giustificazione può comportare sanzioni sia da parte dell'INPS che del datore
di lavoro:
- Sanzioni
INPS: Decadenza dal trattamento economico per il periodo di malattia
interessato, fino a un massimo di 10 giorni.
- Provvedimenti disciplinari: In caso di recidiva (due assenze non giustificate nel corso di un biennio), oltre alla sanzione amministrativa, può essere avviato un procedimento disciplinare da parte del datore di lavoro .
📣 Comunicazioni al Datore
di Lavoro e all'INPS
È obbligatorio comunicare tempestivamente al datore di lavoro e all'INPS eventuali assenze dalle fasce orarie di reperibilità per motivi giustificati, come visite mediche o accertamenti specialistici. La comunicazione deve avvenire almeno 24 ore prima dell'assenza programmata e, in caso di emergenza, non appena possibile.
✅ Conclusioni
Il rispetto delle fasce orarie di reperibilità durante il
periodo di malattia è un obbligo previsto dalla normativa italiana, finalizzato
a garantire il controllo dello stato di salute del lavoratore. È essenziale che
i dipendenti siano consapevoli di tale obbligo e delle eventuali esclusioni,
nonché delle conseguenze derivanti da assenze ingiustificate. Una corretta
comunicazione e collaborazione con il datore di lavoro e l'INPS sono
fondamentali per evitare sanzioni e garantire il regolare svolgimento delle
visite fiscali.
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