Impariamo ad ascoltarci
Viviamo immersi nel rumore. Parole, notifiche, scadenze, pensieri che si rincorrono. Ma ogni tanto, qualcosa ci chiama. Non fuori, dentro. È il silenzio che ci appartiene, quello che non fa paura, quello che ci ricorda chi siamo.
Abbiamo dimenticato come si fa a fermarsi. A respirare. A stare. Eppure, è proprio lì che ritroviamo il senso. In una pausa. In un tramonto che non chiediamo. In un caffè che fumiamo lentamente, senza fretta.
Abbiamo riempito il tempo di cose. Ma il tempo non è fatto per essere riempito. È fatto per essere vissuto. E vivere non significa correre. Significa sentire.
Sognare, oggi, è un atto di coraggio. Non perché sia difficile, ma perché è raro. Sognare insieme è ancora più potente. È scegliere di credere che qualcosa di bello ci aspetta. È immaginare un mondo dove la gentilezza non è debolezza, ma forza. Dove l’amore non è illusione, ma fondamento.
Noi siamo un universo. Ognuno con le proprie stelle, le proprie ombre, le proprie rotte. Non serve cambiare il mondo. Basta accendere una luce nel nostro. E quella luce, a volte, è una parola detta con sincerità. Un gesto che non chiede nulla. Un silenzio condiviso.
un saluto alla prossima
DC

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