Il potere terapeutico della camminata nella natura: riscoprire se stessi passo dopo passo
Nel mondo iperconnesso in cui viviamo, la semplicità di una camminata nel verde può diventare un atto rivoluzionario. Passeggiare tra alberi, sentire il fruscio delle foglie, respirare a pieni polmoni: tutto questo non è solo piacevole, è profondamente terapeutico.

Camminare come cura: cosa dice la scienza?
Sempre più studi confermano che camminare nella natura:
- Riduce i livelli di cortisolo (l’ormone dello stress)
- Migliora l’umore e la concentrazione
- Favorisce la creatività e il pensiero divergente
- Rinforza il sistema immunitario
In Giappone, ad esempio, esiste lo “Shinrin-yoku” o “bagno nella foresta”, una pratica riconosciuta per i suoi effetti benefici sulla salute mentale.

La mente si rigenera tra i sentieri
La natura aiuta a ritrovare uno spazio mentale libero da stimoli incessanti. Camminare diventa un gesto meditativo, un rituale di ritorno all’essenziale. I pensieri rallentano, le emozioni si chiariscono, il respiro si armonizza.
Consumo calorico
Tipo di camminata |
Velocità media |
Calorie bruciate in 1 ora |
Camminata lenta |
3 km/h |
150–190 |
Camminata moderata |
5 km/h |
200–250 |
Camminata veloce |
6–7 km/h |
300–400 |
Camminata in salita |
variabile |
400–500 |
Camminata con ciaspole |
variabile |
fino a 600 |
Non serve scalare montagne: basta aprire la porta e scegliere il verde.
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