venerdì, luglio 04, 2025

Il potere terapeutico della camminata nella natura

Il potere terapeutico della camminata nella natura: riscoprire se stessi passo dopo passo

Nel mondo iperconnesso in cui viviamo, la semplicità di una camminata nel verde può diventare un atto rivoluzionario. Passeggiare tra alberi, sentire il fruscio delle foglie, respirare a pieni polmoni: tutto questo non è solo piacevole, è profondamente terapeutico.

Camminare come cura: cosa dice la scienza?

Sempre più studi confermano che camminare nella natura:

  • Riduce i livelli di cortisolo (l’ormone dello stress)
  • Migliora l’umore e la concentrazione
  • Favorisce la creatività e il pensiero divergente
  • Rinforza il sistema immunitario

In Giappone, ad esempio, esiste lo “Shinrin-yoku” o “bagno nella foresta”, una pratica riconosciuta per i suoi effetti benefici sulla salute mentale.

La mente si rigenera tra i sentieri

La natura aiuta a ritrovare uno spazio mentale libero da stimoli incessanti. Camminare diventa un gesto meditativo, un rituale di ritorno all’essenziale. I pensieri rallentano, le emozioni si chiariscono, il respiro si armonizza.

Consumo calorico 

Tipo di camminata

Velocità media

Calorie bruciate in 1 ora

Camminata lenta

  3 km/h

150–190

Camminata moderata

  5 km/h

200–250

Camminata veloce

 6–7 km/h

300–400

Camminata in salita

variabile

400–500

Camminata con ciaspole

variabile

fino a 600

Non serve scalare montagne: basta aprire la porta e scegliere il verde.

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