martedì, agosto 05, 2025

Assenza del lavoratore durante la visita fiscale INPS: conseguenze e tutele

 Assenza del lavoratore durante la visita fiscale INPS: conseguenze e tutele

Quando un lavoratore si assenta dal lavoro per malattia, è tenuto a rispettare alcune regole precise, tra cui la reperibilità presso il proprio domicilio durante le fasce orarie stabilite per eventuali controlli medici da parte dell’INPS. Una delle circostanze più delicate si verifica quando il medico fiscale si presenta per la visita e non trova il lavoratore in casa. Questo evento può avere conseguenze significative sia sul piano economico che disciplinare.

Fasce orarie di reperibilità

La normativa prevede che il lavoratore in malattia sia reperibile presso l’indirizzo indicato nel certificato medico durante le seguenti fasce orarie:

  • Dalle 10:00 alle 12:00
  • Dalle 17:00 alle 19:00

Queste fasce si applicano tutti i giorni, compresi i festivi. L’obbligo di reperibilità ha lo scopo di consentire al medico inviato dall’INPS di verificare l’effettiva condizione di salute del lavoratore.

Conseguenze dell’assenza alla visita fiscale

Se il medico fiscale si presenta all’indirizzo indicato e non trova il lavoratore, viene redatto un verbale di irreperibilità che viene trasmesso all’INPS. Da questo momento si attivano una serie di conseguenze:

  1. Sospensione dell’indennità di malattia
    L’INPS sospende il pagamento dell’indennità economica fino a quando il lavoratore non fornisce una giustificazione valida per l’assenza.
  2. Obbligo di giustificazione
    Il lavoratore ha 15 giorni di tempo per presentare una giustificazione documentata. Le motivazioni ritenute valide possono includere:
    • Visite mediche urgenti o non rinviabili
    • Situazioni di emergenza (es. familiari o domestiche)
    • Errori nell’indirizzo comunicato
    • Spostamenti preventivamente comunicati e autorizzati
  3. Sanzioni disciplinari
    Il datore di lavoro, informato dell’assenza ingiustificata, può avviare un procedimento disciplinare. In alcuni casi, soprattutto se l’assenza è reiterata, si può arrivare fino al licenziamento per giusta causa.
  4. Revoca dell’indennità
    Se la giustificazione non viene presentata o non è ritenuta valida, l’INPS può revocare l’intera indennità di malattia per il periodo interessato.

Come evitare problemi

Per evitare conseguenze negative, il lavoratore deve:

  • Verificare che l’indirizzo indicato nel certificato medico sia corretto e aggiornato
  • Rimanere reperibile durante le fasce orarie previste
  • Comunicare tempestivamente all’INPS eventuali spostamenti tramite il proprio medico curante

Orientamenti giurisprudenziali

La giurisprudenza ha confermato la legittimità della sospensione dell’indennità in caso di irreperibilità, ma ha anche riconosciuto il diritto del lavoratore a giustificare l’assenza, purché le motivazioni siano documentate e presentate nei tempi previsti. In alcuni casi, i giudici hanno ritenuto illegittima la revoca dell’indennità quando l’assenza era dovuta a cause di forza maggiore o a esigenze mediche urgenti.

L’assenza del lavoratore durante la visita fiscale INPS è un evento che può comportare conseguenze gravi. Tuttavia, il sistema prevede strumenti di tutela per chi si trovi in situazioni giustificabili. È fondamentale che il lavoratore conosca i propri obblighi e diritti, agendo con tempestività e trasparenza per evitare sanzioni e perdite economiche.

Un saluto alla prossima

DC

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